Il testo del decreto, la relazione e Dlgs 50 coordinato con le modifiche

Ha finalmente assunto un assetto definitivo la bozza di decreto correttivo approvata in prima lettura dal Governo lo scorso 23 febbraio. Terminata la fase di arricchimento del testo con le proposte raccolte in fase di consultazione il provvedimento, nel frattempo arrivato a quota 121 articoli, è stato depositato ieri in Parlamento per avviare il giro dei pareri istituzionali.

Oltre alle commissioni di Camera e Senato – che dovranno pronunciarsi entro il 5 aprile – il decreto è ora al vaglio anche del Consiglio di Stato e della Conferenza Unificata che hanno 20 giorni di tempo per esprimere le loro valutazioni.
Per non sforare il termine imposto dalla delega il decreto dovrà essere pubblicato entro il prossimo 19 aprile. Prima di arrivare alla Gazzetta serve però una seconda approvazione in Consiglio dei ministri.

I PUNTI CHIAVE:

1 – QUALIFICAZIONE SOA: periodo di riferimento per l’attestazione esteso a 10 anni
2 – APPALTO INTEGRATO: gare sul definitivo per manutenzione, opere tecnologiche ed urgenze
3 – PERIODO TRANSITORIO: possibile mandare in gara progetti definitivi per 18 mesi dal correttivo
4 – SUBAPPALTO : tetto al 30% sui lavori prevalenti e non piu’ sull’importo totale dell’appalto; tutto il resto sarà interamente subappaltabile – “TERNA” facoltativa a richiesta della Pubblica Amministrazione. L’indicazione della terna di subappaltatori non è piu’ obbligatoria, ma a richiesta della stazione appaltante se prevista con il bando
5 – REPUTAZIONE: rating d’impresa volontario e premiante (niente sanzioni)
6 – PROGETTAZIONE: obbligo di utilizzare i parametri per i compensi di gara
7 – DGUE: verifica sulle dichiarazioni limitata all’impresa che si aggiudica la gara
8 – MICRO-APPALTI: procedure piu’ snelle per l’assegnazioni dei contratti sotto i 40 mila euro. Verifiche solo su DURC e Stato di Fallimento. Controlli su cause di esclusione solo a campione sul mercato elettronico. Via la cauzione obbligatoria.
9 – OFFERTE ANOMALE: esclusione automatica con piu’ di 10 concorrenti sotto al milione di euro
10 – COMMISSIONI: il presidente deve essere sempre scelto tra gli esperti esterni per gli appalti oltre il milione di euro
11 – STAZIONI APPALTANTI: ottengono la qualificazione di diritto le città metropolitane e gli enti di area vasta
12 – PARTENARIATI: il tetto al contributo pubblico per le operazioni di Ppp viene innalzato dal 30% al 49% per cento
13 – GENERAL CONTRACTOR: l’appalto delle opere chiavi in mano (progetto incluso) sarà ammesso solo per le opere oltre cento milioni
14 – PICCOLE IMPRESE: importo delle cauzioni provvisorie dimezzato e niente fidejussioni per le micro imprese
15 – CARENZE FORMALI: le irregolarità formali dell’offerta saranno sempre sanabili senza piu’ pagare le sanzioni. Sanabili senza pagare sanzioni tutte le irregolarità formali dell’offerta.
16 – PROCEDURE NEGOZIATE: piu’ concorrenza con l’aumento dei soggetti da invitare (10 ditte tra 40.000,00 e 150.000,00 euro – 15 ditte tra i 150.000,00 e 1.000.000,00). Esclusione automatica delle offerte anomale con metodo antiturbativa sotto al milione

 

Si allega

LA BOZZA DI DECRETO CORRETTIVO SULLA RIFORMA APPALTI
IL TESTO DEL DLGS 50/2016 COORDINATO CON IL CORRETTIVO
DLGS 5O E CORRETTIVO: TESTO A CONFRONTO